UNA TRAGICA FARSA SUL PROCESSO PINELLI E LE MORTI DI STATO



Un'inchiesta di ordinaria follia sul sistema e su cittadini al di sopra di nessun sospetto; un delirio organizzato per dar voce ai muti, vista ai ciechi e udito ai sordi... per impedire alle tre scimmiette sagge di ballare ancora. Un'indagine, forse l'ultima, sull'omicidio di Giuseppe Pinelli, detto Pino, ferroviere anarchico, ucciso innocente nel locali della questura di Milano e con lui tutti i morti ammazzati nelle patrie galere. Un monologo a venti voci, una farsa tragicomica, uno spettacolo in bilico fra satira e poesia, denuncia e intrattenimento, teatrocomico e teatro di parola : un nonluogo dove lo spettatore sarà giudice e imputato, vittima e boia e soltanto il Matto, con lo sberleffo, potrà dire la verità, quello che gli altri non dicono... "perchè io so ma non ho le prove" e allora si faranno nomi, cognomi e pure indirizzi.

"non è stata la morte a rubargli la vita
ma delle guardie bigotte



Uno spettacolo dei Mercanti di Storie
produzione Mercanti di Storie
scritto e interpretato da Massimiliano Loizzi

una tragica farsa sul processo Pinelli e le morti di Stato che gli han cercato l'anima a forza di botte!"





PRESENTATO IN PRIMA NAZIONALE AL TORINO FRINGE FESTIVAL 2014


"Con questo monologo i Mercanti di Storie hanno ridato voce a coloro a cui è stata tolta la possibilità di parlare, invitandoci a riflettere sul silenzio omertoso che lo Stato, fingendo di combattere, è il primo a promuovere.  Se la (presunta) giustizia, vuole mettere un punto su questa storia, l’arte, dal teatro alla musica, diventa l’unica forma di memoria possibile, l’unica giustizia e l’unica testimonianza.  E la memoria, tenuta viva da spettacoli come questo, è la migliore vendetta contro il silenzio."
Francesca Ruina - PERSINSALA